“Come funziona la sanità alle Canarie?” è una delle domande che mi fanno più spesso, ed è il tipo di domanda che giustamente occorrerebbe farsi ogni qualvolta si prenda in considerazione l’idea di trasferirsi a Tenerife, a Gran Canaria o in una delle altre isole dell’arcipelago.
Non voglio spoilerare questo articolo, ma vi anticipo subito che il mio giudizio complessivo, con l’esperienza maturata prima come singolo cittadino, e poi come marito e padre di famiglia, non è positivo. Ma andiamo per gradi.
Sanità pubblica o privata?
Le strutture pubbliche
La sanità alle Canarie parte da un concetto completamente differente da quello al quale siamo abituati in Italia. In primo luogo, in generale in Spagna, è opinione diffusa che il pubblico sia meglio del privato. In Italia è proprio il contrario in effetti. Tuttavia alle Isole Canarie, che vi ricordo, sono ubicate a più di mille chilometri al largo delle coste spagnole, nel mezzo dell’Oceano Atlantico, in campo sanitario le strutture sono molto carenti. Tenerife è l’isola più sviluppata, seguita da Gran Canaria, e poi da tutte le altre.
Nelle Isole Canarie occorre distinguere le zone turistiche da quelle storicamente residenziali, ed è la ragione per la quale le maggiori e più funzionali strutture ospedaliere si trovano infatti non nelle zone turistiche. È il caso delle due capitali, Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria, che ospitano vere e proprie strutture di eccellenza nel panorama sanitario nazionale all’interno delle proprie zone metropolitane che, a loro volta, non coincidono per niente con le zone più turistiche. E questo va sottolineato perché la grande comunità italiana residente alle Canarie vive proprio nelle zone turistiche, quindi lontano da queste strutture.
Questo significa che se vivi per esempio a Los Cristianos, potresti aver bisogno di recarti spesso presso uno dei migliori ospedali di tutta la Spagna, l’ospedale universitario “Nuestra Señora de La Candelaria”, che però si trova nel cuore di Santa Cruz de Tenerife, dovendo cosí percorrere la bellezza di 75 km di autostrada.
L’alternativa al sud di Tenerife è quella di un “hospital del Sur”, uno straordinario presidio ospedialiero in costruzione da oltre 20 anni e mai totalmente terminato, ragione per la quale chi vi si rivolge viene trasportato o dirottato presso strutture private o presso il già citato ospedale universitario.
Le strutture private
Per le ragioni sopra descritte, nel cuore delle zone turistiche, in particolare quelle delle due isole principali, abbondano cliniche e poliambulatori privati, convenzionati con la sanità pubblica. È una pratica diffusa in molte zone d’Europa, Italia compresa: là dove l’offerta pubblica è carente, i privati si convenzionano con lo Stato per offrire quei servizi di cui altrimenti la pubblica amministrazione non disporrebbe, ed è lo stato a pagare il privato, mentre il cittadino usufruisce delle cure.
Alle Canarie questo tipo di convenzione vale solo per i servizi di pronto soccorso. Ragione per la quale, se si ha bisogno di essere assistiti con urgenza al Sud di Tenerife, si viene trasportati presso l’Hospiten Sur o la Clinica Quirón.
Visite specialistiche
Le visite specialistiche costituiscono un caso a parte. La sanità alle Canarie è carente di medici specializzati ed è molto frequente che al posto di specialisti troviate dei medici generici che suppliscono l’assenza di un vero medico specializzato.
È motivo di orgoglio in questo senso, sapere che un nostro connazionale, straordinario professionista, il Dottor Federico Gentile, lavora come pediatra nel centro de salud del quartiere Tincer, nell’area metropolitana di Santa Cruz de Tenerife (ecco il podcast di quando l’ho intervistato su Italiana FM).
Da residente alle Isole Canarie, se avete bisogno di una visita specialistica potete recarvi presso il vostro centro de salud oppure, più semplicemente telefonare al numero gratuito 012 e richiedere un appuntamento. Cosa che potrebbe però significare una attesa di giorni, settimane e in alcuni casi anche di mesi, per via delle liste d’attesa.
L’alternativa, ancora una volta sono le strutture private, dove non mancano i professionisti, ma in questo caso non sarà lo Stato a pagare per voi, neppure se siete residenti. Le visite specialistiche e tutte le prove diagnostiche, di qualsiasi genere presso le strutture private sono totalmente a pagamento, ed il costo di una visita parte da una cifra che si aggira intorno ai 90 euro.
In questo senso, oltre ai già citati Quirón e Hospiten, a Tenerife ci sono degli ottimi poliambulatori, come il Centro Medico Palm Mar, la catena di Clinicas Vida, e molti altri.
Assicurazioni private, con copago e sin copago
A differenza dell’Italia, qui è molto diffusa, proprio per via della presenza di queste grandi imprese private nel mondo sanitario, la cultura assicurativa. Le assicurazioni mediche, spesso completate anche da quelle dentali, di cui parleremo in un altro articolo, consentono infatti di pagare un premio fisso mensile e poter, in base al proprio piano di copertura, accedere ad una gamma di servizi medici, sanitari ed ospedalieri senza dover sborsare quattrini di volta in volta. Piani e prezzi sono comunque soggetti ad approvazione da parte dell’entità assicurativa, che spesso non assicura le persone più anziane e se le assicura richiede dei premi molto alti.
Però nella media dei casi, per un piano assicurativo intorno ai 50 euro al mese per assicurato, si può accedere ad un numero illimitato di visite mediche e specialistiche, a molte prove diagnostiche e in alcuni casi anche i costi di ospitalizzazione (ossia le spese di degenza) sono inclusi.
Ma tenete sempre a mente che esistono decine di compagnie assicurative, tutte in competizione tra loro, per cui nell’eterna guerra dei prezzi per accaparrarsi i clienti, tocca a noi consumatori tenere gli occhi aperti e verificare che non ci penalizzino sulla copertura.
Sanitas, Adeslas, Caser, Asisa, DKV, sono solo alcune delle compagnie assicurative che offrono assicurazioni mediche, una vera giungla rispetto alla quale degli utenti poco esperti potrebbero avere difficoltà. Il consiglio è quello di affidarsi a dei broker esperti, a Tenerife ad esempio segnalo la collega Sara Paolone, nostra connazionale e ottima professionista.
Esistono due tipi di assicurazione medica: l’assicurazione con copago e l’assicurazione sin copago. La differenza tra queste due sta nel premio da pagare e quindi anche nella copertura ricevuta. Le assicurazioni sin copago sono quelle in cui si paga un premio mensile fisso e si può accedere, più o meno, illimitatamente ai servizi medici, alle visite specialistiche e alle prove diagnostiche. Al contrario, nel caso delle assicurazioni con copago l’utente paga un premio decisamente più basso, ma al contrario al momento di accedere a servizi medici, visite specialistiche e prove diagnostiche occorrerà far fronte al pagamento parziale (che può variare da qualche euro a qualche decina di euro, a seconda del servizio richiesto) della prestazione.
È opportuno inoltre ricordare che quando un cittadino italiano o comunque dell’Unione Europea, richiede la Tarjeta de Residencia (il famoso Nie Verde) presentandosi con un mezzo economico proprio che consiste nel deposito della somma minima di 5.500 euro su un conto corrente spagnolo a proprio nome, ha anche l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione medica sin copago.
La sanità alle Canarie in conclusione
Come detto all’inizio di questo articolo, il giudizio sul la sanità alle Canarie non è del tutto positivo: un arcipelago con quasi 2 milioni e mezzo di residenti e 12 milioni di turisti all’anno, non dovrebbe permettersi una così alta carenza di strutture pubbliche e il conseguente appalto a una costosa sanità privata. Ma nel complesso, con grande onestà intellettuale devo riconoscere che non è nemmeno il terzo mondo. Chi pensa di trasferirsi alle Canarie non deve rinunciarvi in virtù di questo, ma deve tenere a mente questo dettaglio per potersi organizzare di conseguenza in caso di evenienza.
Dal canto mio auguro tanta salute a tutti.